Costruzioni, ambiente e territorio
Fornisce una preparazione specifica nel campo dell'edilizia e delle costruzioni.
L’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio” integra competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell’impiego degli strumenti per il rilievo, nell’uso degli strumenti informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici e nell’utilizzo ottimale delle risorse ambientali.
Il Diplomato nell’indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio ha competenze:
- nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell’impiego degli strumenti per il rilievo, nell’uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici esistenti nel territorio e nell’utilizzo ottimale delle risorse ambientali;
- grafiche e progettuali in campo edilizio, nell’organizzazione del cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico;
- nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti del territorio, nonché dei diritti reali che li riguardano, comprese le operazioni catastali;
- relative all’amministrazione di immobili.
E’ in grado di:
- collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella progettazione, valutazione e realizzazione di organismi complessi, operare in autonomia nei casi di modesta entità;
- intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell’esercizio di organismi edilizi e nell’organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati;
- prevedere nell’ambito dell’edilizia ecocompatibile le soluzioni opportune per il risparmio energetico, nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente, redigere la valutazione di impatto ambientale;
- pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro;
- collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività svolte.
In particolare, è in grado di:
- collaborare nella conduzione e direzione dei cantieri per costruzioni in sotterraneo di opere quali tunnel stradali e ferroviari, viadotti, dighe, fondazioni speciali;
- intervenire con autonomia nella ricerca e controllo dei parametri fondamentali per la determinazione della pericolosità idrogeologica e geomorfologica, utilizzando tecniche di campionamento, prove in situ dirette, geofisiche ed in laboratorio, anche in contesti relativi alla valutazione di impatto ambientale;
- eseguire le operazioni di campagna ai fini della caratterizzazione di siti inquinati (minerari e non) e opera nella conduzione delle bonifiche ambientali del suolo e sotto-suolo;
- applicare competenze nell’impiego degli strumenti per rilievi topografici e per la redazione di cartografia tematica;
- agire in qualità di responsabile dei lavori e della sicurezza nei cantieri minerari, compresi quelli con utilizzo di esplosivi.
A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nell’indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.
- Selezionare i materiali da costruzione in rapporto al loro impiego e alle modalità di lavorazione;
- rilevare il territorio, le aree libere e i manufatti, scegliendo le metodologie e le strumentazioni più adeguate ed elaborare i dati ottenuti;
- applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e manufatti di modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell’edilizia;
- utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi;
- tutelare, salvaguardare e valorizzare le risorse del territorio e dell’ambiente;
- compiere operazioni di estimo in ambito privato e pubblico, limitatamente all’edilizia e al territorio;
- gestire la manutenzione ordinaria e l’esercizio di organismi edilizi;
- organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza.
Prepara chi vuole entrare nel campo dell’edilizia, delle costruzioni, della tutela ambientale e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Cosa fare dopo il diploma
Questo percorso di studio permette di accedere a:
- Ogni facoltà universitaria, in particolare Ingegneria e Architettura.
- Diploma universitario e una laurea breve (3 anni), che permetteranno eventualmente di abilitarsi alla professione senza necessità di tirocinio.
- Corso post-diploma specializzante di competenza Regionale, nello specifico un Istituto Tecnico Superiore (ITS), un corso biennale di alta specializzazione tecnica, promosso da enti, università, centri di formazione, imprese.
- Al termine degli studi comprensivo di tirocinio di sei mesi coerente con le attività libero professionali previste dall’Albo è possibile accedere direttamente all’esame di Stato per l’abilitazione alla libera professione.
- Percorso di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS), della durata di 2 semestri (800/1000 ore).
- Al termine del percorso è possibile accedere all’Esame di Stato per esercitare la libera professione, dopo aver frequentato un tirocinio non inferiore a sei mesi coerente con le attività libero professionali previste dall’Albo.
- All’esame di Stato per l’abilitazione alla libera professione, dopo un tirocinio di 18 mesi presso lo studio professionale di un geometra, di un architetto o di un ingegnere.
Ma potreste immettervi direttamente nel mondo del lavoro, come dipendenti, sia nel settore pubblico (tramite concorso) che in quello privato.
Servizio online
https://www.istruzione.it/iscrizionionline//
Programma di studio
Discipline | I | II | III | IV | V |
Lingua e letteratura italiana | 4 | 4 | 4 | 4 | 4 |
Lingua inglese | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 |
Storia | 2 | 2 | 2 | 2 | 2 |
Matematica | 4 | 4 | 3 | 3 | 3 |
Scienze motorie e sportive | 2 | 2 | 2 | 2 | 2 |
Religione cattolica o attività alternative | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 |
Diritto ed economia | 2 | 2 | |||
Scienze integrate (scienze della Terra e biologia) | 2 | 2 | |||
Scienze integrate (fisica)* | 3(1) | 3(1) | |||
Scienze integrate (chimica)* | 3(1) | 3(1) | |||
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica* | 3(1) | 3(1) | |||
Tecnologie informatiche* | 3(2) | ||||
Scienze e tecnologie applicate | 3 | ||||
Complementi di matematica | 1 | 1 | |||
Gest. cantiere e sicurezza amb. lavoro | 2 | 2 | 2 | ||
Progettazione, costruzioni, impianti | 7 | 6 | 6 | ||
Topografia | 4 | 4 | 4 | ||
Geopedologia, econ. ed estimo | 3 | 4 | 4 | ||
Tot. ore di lezione settimanali | 32 | 32 | 32 | 32 | 32 |
* L’attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell’area di indirizzo dei percorsi degli istituti tecnici; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, possono programmare le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte ore.
** I risultati di apprendimento della disciplina denominata “Scienze e tecnologie applicate”, compresa fra gli insegnamenti di indirizzo del primo biennio, si riferiscono all’insegnamento che caratterizza, per il maggior numero di ore, il successivo triennio. Per quanto concerne l’articolazione delle cattedre, si rinvia all’articolo 8, comma 2, lettera a).